Le cose improvvisate sono spesso le più belle. E così l’inattesa visita del caro amico Massimo Capitani, un mite e soleggiato pomeriggio novembrino, si trasforma in una session fotografica di ritratto business.
A me piacciono molto gli allestimenti poveri, gli sfondi semplici, fatti di materiali “veri”, come in questo caso il cemento del muro e il cotto della scala di ingresso esterna. Aiutano molto a creare una cornice giusta e solida, senza togliere l’attenzione al soggetto. In questo scatto di sfondo se ne vede poco, ma in altri, con l’obbiettivo più allargato, fanno da sfondo genuino al soggetto.
Il sole si stava abbassando, e in parte era dietro la casa di fronte, contribuendo a creare una luce morbida e avvolgente, anche se non abbastanza forte da permettermi di scattare in tutta sicurezza.
I vari scatti sono stati presi a tutta apertura (diaframma 4). Ho iniziato a scattare a 100 ISO ma poi sono salito a 200 per evitare il mosso.
Questa foto è stata scattata a 1/90 di secondo, con la messa a fuoco sugli occhi, lasciando sfocato tutto il resto. In condizioni di maggiore luce avrei scattato almeno a diaframma 8 o 11 per avere il soggetto tutto più scolpito.
La fotocamera è la Nikon D800 e l’obiettivo il Nikkor 24-120 impostato alla lunghezza focale di 85mm, classica misura per il ritratto mezzo busto o ambientato.
Foto scattata sabato 11 novembre 2017
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