Il titolo di questa foto deriva dal primo commento di mia moglie quando gliel’ho mostrata: “Sembri una persona importante alla quale la rivista Forbes ha dedicato un articolo o la copertina”.

Come molti sanno, Forbes è una rivista americana che tratta i grandi temi dell’economia e della finanza mondiale, e spesso stila classifiche degli uomini più ricchi del mondo, dei personaggi più influenti nella finanza… roba pesante insomma.

Fotograficamente parlando, i personaggi ai quali Forbes dedica spazio sono ritratti impeccabilmente, e spesso in ambienti molto particolari. La cura nello scatto è massima, in quanto sia lo stile della rivista che della persona fotografata devono necessariamente restare a livelli molto elevati. Inoltre, l’ambiente in cui il soggetto è fotografato è scelto e organizzato con la massima cura.

E’ ovvio che questo scatto non ha la pretesa di competere con lo stile degli scatti di Forbes, e se devo dire la verità quando ho premuto il pulsante di scatto non avevo questa idea in mente.

Si tratta in effetti di un autoritratto, al quale per la preparazione non ho dedicato più di un minuto, sufficiente a tirare fuori dal cassetto la sciarpa che riprende i colori del quadro (riproduzione del dipinto S. Giorgio maggiore al crepuscolo (chiamato comunemente Tramonto a Venezia o Crepuscolo a Venezia) di Claude Monet, 1904-1908. Non mi sono cambiato d’abito, e neppure mi sono pettinato, per non perdere l’attimo.

L’idea di base è stata far risaltare il soggetto e accompagnarlo da un altro elemento di appoggio (il dipinto) con uno sfondo che non fosse troppo prominente.

La foto è volutamente in leggera penombra, con del chiarore diffuso sul quadro e sul volto. Secondo me, salvo situazioni e intenzioni particolari, un ritratto non dovrebbe essere mai troppo illuminato, in stile colpo di flash frontale come nei reportage, ma dovrebbe proporre una sorta di leggero chiaroscuro anche nelle situazioni in cui il chiaroscuro vero e proprio non è voluto.

Questi principi secondo me sono la base del ritratto aziendale, che tende a fotografare le persone nel proprio ambiente di lavoro, o in studio, per cercare di comunicare con una foto l’essenza del proprio lavoro o della propria personalità.

Naturalmente su Forbes o su altre riviste importanti di economia e finanza compaiono anche ritratti business in stile più moderno, soprattutto quando si riprendono soggetti in ambienti arredati in stile moderno e minimalista, dove allora la tonalità principale non è calda come in questo caso, ma molto più tendente al neutro, se non a un’intonazione fredda. Gradualmente si iniziano a vedere anche ritratti nel cosiddetto stile “cinematico“, dove i toni neri sono sostituiti da tonalità verdi o ciano, il colore dell’incarnato è più tendente all’arancio per un contrasto importante (si parla dell’effetto “teal-orange”) e l’atmosfera di insieme è più orientata al dark. Se fatte da chi è in grado di gestire adeguatamente la situazione (scelta del personaggio, ambientazione, scelta dei colori, illuminazione e postproduzione) sono foto bellissime e molto efficaci al primo impatto.

L’illuminazione è stata ottenuta con luce flash, una softbox a destra del soggetto come luce principale e un’altra softbox in posizione frontale, a destra della fotocamera, come luce di schiarita.

Scatto del 6 marzo 2019