Chiunque, prima di diventare fotografo, o di usare la macchina fotografica come mezzo principale o secondario per svolgere il proprio lavoro, ha mosso i primi passi da zero. Forse per caso, o magari per intenzione, a un certo momento si prende in mano la macchina fotografica, e quello che succede dopo lo si decide soltanto noi stessi.

Secondo me ci sono tre generi fotografici principali dai quali tutti hanno iniziato:

  • Fotografia di ritratto (o di matrimonio): chi non ha mai fatto una foto a un parente o un amico per ricordo di un particolare momento?
  • Fotografia di paesaggio (o di reportage): chi di noi trovandosi nella natura o durante un viaggio non ha fotografato la natura, un panorama, oppure una qualsiasi scena in città?
  • Fotografia sportiva: in casi più rari, chi non ha immortalato un evento sportivo, al quale magari partecipava un proprio amico o parente?

Tali “esperienze” lasciano indifferenti molti di noi, ma in altri (pochi) fanno scattare una scintilla che non si spegnerà per tutta la vita, e farà nascere un hobby, che in certi casi si trasformerà in una professione.

Con il tempo, quella scintilla si evolve. La curiosità cresce, si inizia a osservare con occhi diversi ciò che ci circonda: la luce, le geometrie, le persone, le emozioni. E si scopre che il mondo della fotografia è fatto di tanti generi diversi, ognuno con le sue regole, le sue sfide e le sue soddisfazioni. C’è chi trova il proprio linguaggio nei dettagli di un oggetto immobile, chi nel caos di una città affollata, chi nella solitudine di una montagna al tramonto. Ogni genere fotografico apre una porta diversa su ciò che siamo e su come vediamo il mondo.

In questo percorso vogliamo esplorare, uno per uno, i principali generi fotografici e comprenderne la natura, le tecniche, le difficoltà e le possibilità espressive. Che tu sia un principiante curioso, un appassionato in cerca di ispirazione o un professionista che vuole confrontarsi, questa panoramica potrà offrirti spunti, conferme e magari nuove direzioni.

Ogni fotografia è un punto di partenza. Sta a noi decidere dove ci porterà.