La maggior parte di coloro che osservano una foto non se ne rendono conto, ma ogni foto ha la sua “intonazione“.

L’intonazione di una foto è quella leggera (o pesante) velatura caratteristica che la luce dà alla foto, e può essere di tre tipi: naturale, calda o fredda.

Può essere chiamata anche “dominante“, e in questo caso il colore del velo “domina” letteralmente le foto, e può non dipendere dalla luce ma dagli elementi di sfondo circostanti. Ad esempio, un ritratto fatto in mezzo alla vegetazione creerà una dominante verde più o meno forte, sicuramente fastidiosa, all’incarnato, soprattutto se femminile.

Ma torniamo all’intonazione data dalla luce. La luce ha un “colore” che varia, sia nella luce naturale che in quella artificiale.

La luce naturale è “bianca” ma il suo colore varia molto durante la giornata e nelle varie stagioni e può avere tonalità naturali, calde (tendenti al giallo-arancio) o fredde (tendenti al blu).

La luce artificiale può essere di tre tipi: a incandescenza o alogena (con dominante giallo-arancio), al neon (con dominante verde) oppure a led (quasi bianca come quella del sole).

Succede poi che nelle fotografie di interni la luce artificiale dell’ambiente si mescoli con quella proveniente dall’esterno attraverso le finestre, dando luogo ad aree di intonazione diversa.

Gli effetti psicologici dell’intonazione nelle fotografie

L’intonazione di una foto comunica qualcosa di molto importante a livello psicologico. Una foto “calda” crea atmosfera e attrae (tutti i colori caldi attraggono) mentre una foto “fredda” respinge (tutti i colori freddi respingono).

Detto così sembrerebbe molto semplice: una foto deve attrarre e coinvolgere e non respingere.

“Perché dovrei respingere i miei potenziali clienti? E’ naturale che tutte le mie foto avranno un’intonazione calda”.

Questo in parte è vero, ma la cosa va osservata da angolazioni diverse.

E’ importante decidere in anticipo che tipo di intonazione dovranno avere le tue foto

In fase di scatto il fotografo di interni dovrà annotarsi quali sono i colori dominanti nelle stanze che fotografa: colore delle pareti, dei pavimenti e della tappezzeria in genere, perché in fase di sviluppo dovrà ottenere una serie di foto con una intonazione più neutra possibile. Se le pareti sono bianche devono essere bianche anche nella foto, e non gialline o bluastre.

Una volta raggiunta la neutralità dei colori potremo decidere se va bene o se preferiamo deviare verso una tonalità più calda o più fredda di quella che è la realtà. Ma è indispensabile partire da foto con meno dominanti possibile.

Difficilmente il cliente potrà decidere prima del servizio fotografico se le sue foto dovranno essere naturali, calde o fredde, anche perché non si è mai posto un interrogativo del genere.

Ma potrà decidere prima che il fotografo sviluppi e consegni l’intero servizio se mostrerà al cliente una foto rappresentativa in due o tre varianti di tonalità, e su tale decisione il fotografo potrà basare la tonalità e l’atmosfera di tutte le altre foto.

Come scegliere tra intonazione naturale, calda o fredda per il tuo servizio fotografico di interni?

Iniziamo con alcuni principi base: a meno di non cercare effetti particolari…

  • Tutte le foto possono essere valide con intonazione naturale, perché riproducono l’ambiente nella sua normalità.
  • Gli ambienti con arredamento classico possono guadagnare con un’intonazione calda, ma difficilmente saranno apprezzabili con un’intonazione fredda.
  • Gli ambienti con arredamento moderno possono guadagnare con un’intonazione fredda, ma difficilmente saranno apprezzabili con un’intonazione calda.
  • Una intonazione esageratamente carica (fredda o calda che sia) sarà sbagliata, a prescindere dalla situazione.

L’intonazione nella fotografia di interni per strutture ricettive e d’accoglienza

Hotel, case vacanza, agriturismi, bed and breakfast, relais e quant’altro devono coinvolgere il visitatore del sito web al primo sguardo. Non sarà la buona intonazione a generare interesse, ma la foto stessa. Tuttavia una buona foto diventerà un’ottima foto se si presenterà con la giusta intonazione. Verrebbe spontaneo dire che un’intonazione calda sarà più giusta, ma la cosa deve essere valutata caso per caso. L’intonazione naturale è sempre giusta, soprattutto quando si sale di livello. In presenza di arredo classico e laddove si voglia far trasparire il calore dell’ospitalità, una foto a tonalità calda o leggermente calda potrebbe essere la scelta giusta. L’intonazione fredda è da evitare, a meno di non aver a che fare con una struttura in stile moderno con largo uso di vetro, acciaio, decori minimalisti e una palette colori neutra e limitata.

L’intonazione nella fotografia di interni per uso immobiliare

In Italia la fotografia immobiliare non ha grandissimo spazio, contrariamente a quanto accade nei Paesi anglosassoni. Però soprattutto nel settore delle ville di pregio e nelle dimore storiche se ne fa uso a livello professionale per dare il giusto valore alla proprietà che si cerca di affittare o vendere. In questo caso è più normale che l’intonazione sia neutra, in modo da mostrare al meglio tutti i dettagli e i colori di arredi e decori. Resta comunque il fatto che un arredo classico potrà comunque avvalersi di una intonazione calda, e uno moderno di una intonazione fredda, rimanendo però in limiti piuttosto circoscritti.

Quando l’intonazione è comunque sbagliata

E’ da evitare la situazione in cui l’intonazione che si accetta è quella che ci consegna il fotografo perché non è riuscito o non ha voluto correggere le dominanti base dello scatto. Il controllo della dominante è una delle differenze tra le foto fatte in casa e un servizio fotografico affidato a un fotografo professionista, ma se viene a mancare allora il servizio perde la metà del proprio valore. E’ importante chiarirsi col fotografo che l’intonazione delle foto deve essere controllata, sicuramente chiedendogli di mostrare alcune foto realizzate in varie situazioni di luce.

L’intonazione nelle cinque foto qui sotto

La stanza è stata fotografata in queste due condizioni di luce:

  1. Colore della luce: mescolanza tra luce interna calda e luce esterna fredda
  2. Quantità della luce: moderata all’interno, normale all’esterno. Lo scatto è avvenuto nella prima parte della mattina.
Foto di camera con intonazione naturale

Foto con intonazione naturale

Foto di camera con intonazione semicalda

Foto con intonazione semicalda

Foto di camera con intonazione calda

Foto con intonazione calda

Foto di camera con intonazione semifredda

Foto con intonazione semifredda

Foto di camera con intonazione fredda

Foto con intonazione fredda

La prima foto mostra un’intonazione naturale, con una leggera dominante calda sul lato sinistro data dalla lampada a parete.

La seconda foto mostra un’intonazione leggermente più calda.

La terza foto mostra un’atmosfera decisamente avvolgente, al limite dell’intonazione calda, che può comunque essere giustificata se vogliamo che l’ambiente trasmetta un’atmosfera di accoglienza evidente.

Alla quarta foto è stata volutamente applicata una dominante semifredda, in modo da vedere quello che non bisogna fare fotografando interni, soprattutto stanze da letto, perché l’atmosfera non è per niente accogliente.

La quinta foto estremizza il grado di intonazione fredda. Un’atmosfera di questo tipo nella fotografia di interni per uso ospitalità o immobiliare non è per niente adatta, e può andare bene soltanto in uffici e ambienti di lavoro con arredamento particolarmente moderno o laddove si voglia far risaltare l’aspetto tecnologico dell’azienda.

Riguardo alle prime tre foto, con intonazione naturale, semicalda e calda, nessuna di esse è totalmente giusta o totalmente sbagliata e tutte e tre possono avere una giusta collocazione, a seconda di quello che la proprietà vorrà esprimere con le foto.

Questo, a patto che il cliente possa valutare e decidere in autonomia, dietro anche i consigli del fotografo, quando gli saranno state mostrate alcune foto campione prima di sviluppare e consegnare l’intero servizio.