Da bambina mia moglie Laura aveva questa seggiolina di vimini, che è rimasta inalterata dopo oltre quarant’anni.
Una soleggiata domenica di ottobre ha deciso di lavarla, e l’ha lasciata ad asciugare in mezzo a piante e fiori.
Passando di lì non ho potuto far altro che armarmi di macchina fotografica e cavalletto e tratteggiarne un caro ricordo.
I colori sono stati volutamente enfatizzati e le forme ammorbidite in modo da richiamare alla mente l’atmosfera giocosa di quei tempi.
Scatto con fotocamera Nikon D800 e lente Nikkor 24-120 F4 alla lunghezza focale voluta di 50mm per lasciare le proporzioni più inalterate possibile.
Tempo di esposizione 1/125 di secondo a diaframma 5,6 per ulteriore morbidezza del tutto.
In questo caso come in moltissimi altri, il soggetto non è stato toccato o riposizionato, in modo tale da catturare la scena così come il caso me l’ha fatta trovare.
In fondo, non sempre il fotografo deve creare la foto. Il più delle volte è più che sufficiente comporla, e soprattutto vederla.
Ottobre 2016
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